Universal Service S.r.l. - Azienda di servizi: Via Legnone, 30 - 20158 Milano (MI)
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    1. OBIETTIVO DEL SERVIZIO
    L’ intervento è mirato al contenimento dello sviluppo degli elementi vegetativi per garantire adeguate finalità estetiche e idonei livelli di sicurezza.

    2. TECNICHE E MODALITA’ D'INTERVENTO
    Gli interventi di potatura delle siepi saranno effettuati mantenendo la forma originale della siepe stessa, conferendo una inclinazione alle pareti che consenta di illuminare uniformemente tutta le siepe e conseguentemente uno sviluppo omogeneo della stessa Nell’ esecuzione delle attività di potatura di siepi, cespugli e rampicanti è necessario adottare idonei accorgimenti al fine di:

    - Ridurre al minimo ferite e lesioni alle piante
    - Consentire che le essenze già adulte assumano forme e volume originari e che le essenze in fase di accrescimento incrementino il volume per poter raggiungere la forma voluta.
    - Rimuovere i rami morti o irrimediabil-mente malati

    Al termine delle operazioni di potatura si provvede alla raccolta ed asporto dei materiali di risulta per il successivo smaltimento nel rispetto della vigente normativa.

    3. ATTREZZATURE
    - Forbici lunghe / Cesoie
    - Motoseghe
    - Attrezzature da taglio

    4. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
    - Elmetti protettivi / Otoprotettori
    - Visiera facciale
    - Tuta e guanti antitaglio
    - Scarpe da lavoro

    5. REGISTRAZIONE E CONTROLLO
    A fine intervento l’ operatore provvede alla compilazione del modulo di registrazione delle attività svolte, specificando data, ora e area interessata dal servizio.
    Dopo l’ intervento il CAPO AREA verifica che non siano presenti residui o depositi di materiale vegetale di risulta.
    Periodicamente viene effettuata una verifica sulle condizioni vegetative delle essenze vegetali.

    1. OBIETTIVO DEL SERVIZIO
    L’ intervento è finalizzato a garantire il regolare funzionamento del sistema di irrigazione e le buone condizioni della coltre erbosa.

    2. TECNICHE E MODALITA’ D’INTERVENTO
    All’ inizio della stagione irrigua ( marzo / ottobre ) viene programmata l’ apertura degli impianti e il controllo generale dello stato di manutenzione dei vari componenti.
    Qualora si ravvisi un guasto che provochi l’ indisponibilità dell’ impianto deve essere avvertito tempestivamente il CAPO AREA indicando, se possibile il posizionamento e la tipologia del guasto.

    Gli irrigatori che presentano parti danneggiate ( testina, boccaglio, ghiera ) vanno ripristinati mediante sostituzione dell’ elemento rotto o non più funzionale. Gli irrigatori mancanti vengono sostituiti con irrigatori dello stesso modello, installandoli sull’ apposita prolunga.
    La posa viene effettuata in modo che la ghiera risulti interrata di circa 1 cm sotto il manto erboso.


    Tutti gli irrigatori mal funzionanti, con getto ridotto o raggio di precipitazione inferiore a quello prefissato con parti ostruite, vengono smontati ripulendo filtro e testine. Le tubazioni rotte vanno riparate mediante taglio del tubo, inserimento del raccordo o manicotto di riparazione a compressione del diametro corrispondente. I collettori che presentano degli elementi mal funzionanti richiedono lo smontaggio della valvola elettrica, la pulizia di tutte le parti interessate al transito idrico e se necessario la sostituzione delle membrane e/o qualsiasi altro elemento danneggiato.

    All’ inizio della stagione irrigua il REFERENTE DI SETTORE comunica alla Committente i parametri dell’ irrigazione ( frequenza e volumi irrigui ) necessari al mantenimento della coltre erbosa.
    Al termine della stagione irrigua provvede a far effettuare la messa a riposo degli impianti mediante chiusura degli idranti di alimentazione ( lasciando aperta la valvola di uscita del contatore ) e azzeramento delle funzioni dei programmatori attraverso lo smontaggio dalle pile di alimentazione.



    3. ATTREZZATURE

    - Attrezzi manuali vari

    4. DISPOSITTIVI DI PROTEZIONE
    - Guanti antitaglio
    - Stivali da lavoro


    5. REGISTRAZIONE E CONTROLLO
    A fine intervento l’ operatore provvede alla compilazione del modulo di registrazione delle attività svolte, indicando data, ora , area ed elementi trattati.
    Il CAPO AREA verifica periodicamente le condizioni della coltre erbosa e il regolare funzionamento degli impianti di irrigazione.

    1. OBIETTIVO DEL SERVIZIO
    L’ intervento è finalizzato ad assicurare la sistematica eliminazione delle erbe infestanti .

    2. TECNICHE E MODALITA’ D'INTERVENTO
    La soluzione erbicida va preparata in ambienti areati ma non ventilati, in sede o in area di carico acqua, avendo cura di utilizzare gli appositi DPI .

    Il trattamento chimico delle erbe infestanti può essere svolto meccanicamente, tramite sistema pompante su autocarro con aspersori vaporizzatori/lancia, o manualmente tramite irroratori a pressione manuali.
    In fase di trattamento il personale deve indossare i DPI previsti. In prossimità del luogo in cui viene effettuata l’irrorazione deve essere garantita la disponibilità di acqua corrente da utilizzare in caso di contamina-zione dell’operatore.
    Successivamente al trattamento, su indicazione del CAPO AREA , si procede all’ eradicazione mecca-nica delle erbe infestanti, avendo cura di rimuovere anche le radici per evitare l’immediato ricaccio.

    Al termine dell’operazione i rifiuti prodotti vengono recuperati mediante rastrellatura o aspirazione, e smaltiti nel rispetto delle normative in vigore.

    3. ATTREZZATURE
    - Autocarro con sistema pompante
    - Pompe manuali a zaino
    - Attrezzature manuali
    - Prodotti diserbanti e brachizzanti

    4. DISPOSITTIVI DI PROTEZIONE
    - Guanti resistenti agli agenti chimici
    - Tuta e occhiali a tenuta
    - Stivali impermeabili
    - Maschera doppio filtro di classe A1- P1

    5. REGISTRAZIONE E CONTROLLO
    A fine intervento l’ operatore provvede alla compilazione del modulo di registrazione delle attività svolte, indicando data, ora e aree interessata dal servizio.
    Il CAPO AREA verifica l’ avvenuta esecuzione del servizio e l’ applicazione delle corrette procedure operative.

    1. OBIETTIVO DEL SERVIZIO
    L’ intervento è mirato al controllo delle essenze arboree presenti nelle aree a verde, al fine di assicurare adeguati livelli estetici, buona conservazione delle alberature e idonei standard di sicurezza per gli utenti.

    2. TECNICHE E MODALITA’ D’ INTERVENTO
    Prima di procedere alla potatura o all’ abbatti-mento delle essenze arboree è necessario delimitare l’ area interessata dall’ intervento tenendo conto dell’ altezza della pianta e dello spazio necessario per l’ accatastamento dei pezzi tagliati.


    Nell’ esecuzione delle ATTIVITÀ DI POTATURA bisogna osservare le seguenti prescrizioni :
    - Non agire su piante di recente messa a dimora ( 1/5 anni ) salvo particolari necessità
    - Non agire su branche o rami di diametro maggiore di 5 cm
    - Provvedere alla mondatura del secco
    - Intervenire sull’ intera pianta procedendo dalla cima verso la base
    - Eliminare i rami malformati, affetti da patologie, deboli e sottili
    - Eliminare tutti i corpi estranei infissi nel tronco

    E comunque le tipologie di potature che verranno eseguite sono :

    1) POTATURA DI ALLEVAMENTO
    Verrà effettuata agli esemplari più giovani con un intervento mirato all’impostazione della impalcatura della chioma in modo da favorire il portamento naturale caratteristico delle specie.

    2) POTATURA DI MANTENIMENTO
    Consisterà nell’asportazione totale dei rami troppo sviluppati e/o vigorosi privilegiando il diradamento rispetto alle altre operazioni di potatura. Tale intervento ha lo scopo di mantenere nel tempo le condizioni fisiologiche ed ornamentali delle piante riducendo nel contempo i rischi di schianto di rami.

    3) POTATURA DI CONTENIMENTO
    Consisterà nel dimensionare la pianta in relazione ai vincoli presenti nell’ambiente urbano (linee elettriche, fabbricati, manufatti, strade ecc.). Deve essere eseguita rispettando il più possibile il portamento naturale della pianta mantenendo equilibrato il volume della chioma.

    4) POTATURA DI RISANAMENTO
    È un intervento straordinario da eseguirsi quando i soggetti presentano deperimenti di varia natura oppure stabilità precaria.

    5) RIMONDA DEL SECCO
    Verrà utilizzata sugli esemplari arborei che denotano presenza di branche, rami o parti apicali secche e consisterà nell’asportazione delle porzioni vegetative morte od in fase di deperienza.

    6) SPALCATURA
    Consisterà nella rimozione di uno o più palchi inferiori dell’albero, mediante asportazione completa dei rami all’inserzione del fusto.

    Le potature di formazione e di rimonda devono essere effettuate nel rispetto delle caratteristiche delle singole specie.
    Nell’ambito delle tipologie di potatura, si riportano di seguito le modalità d’intervento cesorio da effettuare sulle chiome e più in particolare nella riduzione della lunghezza dei singoli rami:
    Per la riduzione in lunghezza delle singole branche o dei rami, si dovrà utilizzare, in tutti i casi possibili, il taglio di ritorno.
    Tutti i tagli saranno effettuati rispettando il collare di corteccia del ramo, seguendo le prescrizioni imposte dalla teoria C.O.D.I.T. (Compartimentalization Of Decay in Trees).

    Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm verranno cippate e conferite a centri di smaltimento autorizzati o presso strutture di riciclo.
    Le ramaglie oltre cm. 25 di diametro verranno conferite in carichi omogenei presso centri di smaltimento autorizzati o presso centri di stoccaggio o riciclo.

    Tutti gli alberi verranno presi in esame da un Dr. Agronomo.
    I rilievi verranno effettuati Mediante il metodo V TA (Visual Tree Assessmenet) con l'utilizzo a seconda delle necessita di:
    Martello ad impulsi sonici Metriguard 239 A;
    Dentrodensimetro tipoResistograph 3450;
    Frattometro tipo Fractometer 190 BK;
    Tomografo ad impulsi sonici tipo Arbotom.

    L'indagine verrà condotta in due fasi :

    1) Fase visiva mediante la quale verranno presi in esame tutti gli alberi in modo da selezionare tutti i soggetti che dovranno richiedere ulteriori approfondimenti e, questa fase ha anche la funzione di identificare, sul singolo albero, i punti da sottoporre ad eventuale sondaggio strumentale. Per ciascuna pianta verrà prodotta in ogni caso una scheda tecnica descrittiva.

    2) Fase strumentale sui soggetti selezionati nella fase precedente. Tale tipo di analisi consente di accertare, posizionare e documentar e quantificare le tipologie di danno riscontrate e di effettuare la valutazione di stabilità in termini fisico meccanici. Alla fine dei rilievi sarà redatto un rapporto in cui verrà descritto lo stato del legno interno relativo a tutti i soggetti, le condizioni di stabilita di tutti gli alberi Presi in esame nonché le loro condizioni fitosanitarie.
    Ogni soggetto esaminato verrà attribuito ad una delle cinque classi di rischio predetenninate ( VTA - FRC );

    Per ciascun soggetto inoltre Vi sarà consegnata la seguente documentazione:
    1. Scheda di identificazione con descrizione dei punti critici per ciascun albero (Compresi i soggetti necessitanti della sola indagine visiva).
    2. Dati grafici e/o numerici relativi ai sondaggi per i soggetti necessitanti anche di indagine strumentale.
    3. Documentazione fotografica ( se necessaria).
    4. Giudizio complessivo sulla pianta ed indicazioni operative inerenti alla messa in sicurezza degli alberi.

    ABBATTIMENTO
    Le operazioni di abbattimento degli alberi pericolanti, previa autorizzazione dell’Ente Committente, sarà preceduto dall’inoltro della D.I.A. al Comune di Milano al fine di acquisire le idonee autorizzazioni.
    Le operazioni di ABBATTIMENTO devono avvenire secondo una sequenza di tagli procedenti dall’ alto verso il basso, atti a ridurre l’ albero in elementi di piccole dimensioni di circa 1 ml.
    Qualora non sia possibile raggiungere le parti più elevate mediante autogrù si provvede ad effettua-re un unico taglio dal punto più alto raggiungibile

    Si prosegue poi nell’ abbattimento mediante tagli di dimensioni più piccole. Le operazioni di potatura o abbattimento, con o senza ausilio di piattaforma aerea, vanno svolte da personale specializzato che abbia seguito un apposito corso di formazione per i lavori in quota.

    A fine operazione si procede alla raccolta ed asporto dei materiali per lo smaltimen-to nel rispetto della vigente normativa.

    3. ATTREZZATURE
    - Piattaforma aerea
    - Motoseghe
    - Svettatori
    - Attrezzature da taglio
    - Trattori caricatori
    - Trattore dotato di braccio tranciarami

    4. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
    - Imbrago e corda di sicurezza conformi alla normativa in vigore
    - Elmetto protettivo / Otoprotettori
    - Visiera facciale
    - Tuta e guanti antitaglio
    - Scarpe da lavoro

    5. REGISTRAZIONE E CONTROLLO
    A fine intervento l’ operatore provvede alla compilazione del modulo di registrazione delle attività di potatura e/o abbattimento delle essenze arboree, specificando data, ora e area interessata dal servizio.
    Dopo l’ intervento il CAPO AREA verifica che nelle aree oggetto del trattamento non siano presenti residui o depositi di materiale vegetale di risulta.
    Periodicamente viene effettuata una verifica sulle condizioni statiche e vegetative delle essenze arboree presenti nelle aree verdi in gestione.

    1. OBIETTIVO DEL SERVIZIO
    L’ intervento è mirato al contenimento dello sviluppo delle coperture erbose nell’ ambito delle aree a prato, sia per motivi estetici che di sicurezza ( pericoli di incendi, ridotta visibilità ).

    2. TECNICHE E MODALITA’ D’ INTERVENTO
    Prima di eseguire l’ intervento bisogna pulire la superficie da trattare eliminando gli eventuali residui vegetali presenti.
    Si può quindi procedere al taglio dell’ erba per mezzo di trattori dotati di attrezzatura falciante e tosaerba a motore.
    La rifinitura va eseguita manualmente per non danneggiare le essenze arboree o arbustive.
    Gli sfalci dell’erba verranno effettuati secondo la necessità mantenendo costante l’altezza del manto erboso di 4/5 cm. Nel contempo si provvederà a pulire i camminamenti ed i lastrici.
    Eseguito l’ intervento si procede alla raccolta degli sfalci mediante rastrellatura o aspirazione, per il successivo smaltimento nel rispetto della vigente normativa.

    3. ATTREZZATURE
    - Tosaerba
    - Decespugliatori
    - Attrezzi manuali da taglio

    4. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
    - Indumenti fosforescenti e rifrangenti
    - Elmetto protettivo / Otoprotettori
    - Visiera facciale / Occhiali protettivi
    - Guanti, gambali e grembiuli protettivi
    - Stivali da lavoro con suola antisdrucciolo

    5. REGISTRAZIONE E CONTROLLO
    A fine intervento l’ operatore provvede alla compilazione del modulo di registrazione delle attività svolte, specificando data, ora e area interessata dal servizio.
    Il CAPO AREA verifica periodicamente che l’ altezza della coltre erbosa non superi l’altezza fissata in sede contrattuale o non pregiudichi il livello estetico delle aree. Dopo l’ intervento di taglio controlla che non siano presenti residui o depositi di materiale vegetale di risulta.

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